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Sempre sia lodato. |
Per quanto confortevole e
graziosa sia diventata
la mia modesta dimora alesiana, il programma non è certo quello
di rimanere rintanata nelle quattro mura per 8 mesi, pena la depressione!
Uscire e conoscere gente quando si
arriva soli in un posto nuovo, però, può non essere semplice.
Nel caso degli scambi
studenteschi come Erasmus si può spesso
contare sulle giornate di benvenuto
organizzate con il preciso scopo di aiutare gli studenti stranieri a fare
conoscenza. La ricetta è semplice: riunisci in un ambiente conviviale tanti
giovani che si trovano nella stessa situazione (soli, spaesati, le valigie
appena posate a casa, o più spesso in ostello…), aggiungi il pretesto di un buffet
, irrora il tutto con un bicchiere di vino e… la frittata è fatta!
Quando parti completamente
solo, invece, anche se nell’ambito di un programma strutturato come Comenius, non
sempre è tutto così facile e immediato. Le cose si complicano ancora di più se
vai a stare in una cittadina di provincia come Alès…
Per cominciare, è raro
che nei paraggi si trovino altri assistenti con cui confrontarsi, scambiare
informazioni o semplicemente fare due chiacchiere. Un ottimo supporto in questo
senso l'ho però trovato in un paio di gruppi facebook, “
Assistenti italiani Comenius
2011-2012” e
Comenius teacher assistants 2011/2012: vere miniere d’informazioni, insostituibili reti di auto-aiuto
tra assistenti Comenius italiani e non. Tra l'altro, colgo l'occasione per segnalarvi qui di fianco una lista di link ai blog personali di altri assistenti con cui sono entrata in contatto proprio grazie a questi gruppi. Mi farebbe davvero piacere incontrare nella vita reale le
persone che animano questa vivace comunità virtuale, sempre piene d’idee per iniziative interessanti!
Per quanto riguarda i colleghi, molti sembrano simpatici... Più di uno mi ha
domandato con grande apprensione che cosa facessi tutta sola nel weekend... Alcuni mi hanno
proposto caffè e serate al cinema… Per il momento, però, nessun invito si è
ancora concretizzato. Unica eccezione: il fantastico Sébastien, il prof d’italiano
con cui collaboro - e che a questo punto dovrà per forza lasciarmi un commento
qui sotto! :P Sébastien mi fatto
visitare Nimes e Montpellier e mi tratta sempre come l’ospite d’onore. Dice che
anche io farei lo stesso se venisse lui in Abruzzo; nel frattempo però, tra caffè
e coca-cole offerte, ha accumulato con me un credito tale che non riuscirei a
estinguerlo neanche offrendogli un vitalizio di arrosticini!
Poi c’è Lélia, la studentessa
dell’
École des Mines che al mio arrivo in Francia mi ha aiutata con le valige e
ha viaggiato con me in treno da Nimes a Alès. In questo periodo, sfortunatamente
per me, Lélia non è stata ad Alès e non tornerà che tra qualche giorno.Nel frattempo, però, per
non dover caricare tutte le aspettative di una qualche forma di vita sociale
a Alès sulle spalle della povera ragazza, ho tentato piste alternative.
La pista da ballo, in primis.
Ho frequentato, in ordine
cronologico nonché di gradimento crescente: una lezione di prova di salsa, una serata salsera in un ristorante, uno stage di
kizomba e una lezione di prova di
ragga.
Proprio nel corso della serata salsera ho avuto il piacere di fare un primo
incontro ravvicinato del terzo tipo con la fauna locale. Ero salita al piano
superiore del ristorante dove c’era un palco da cui potevo guardare le persone
che ballavano a piano terra. Credevo di essere sola, c’era invece un tizio, il
quale attacca bottone… Esordisce dicendo che lui è un “epicureo” e che dall’ultimo
posto di lavoro l’hanno licenziato per aver picchiato il capo… Qualche volta,
se voglio, possiamo uscire insieme lui e io, in amicizia, senza malintesi, ché
tanto lui ha la fidanzata. Lei tra l’altro è proprio lì sotto che balla…
Finisce la canzone e torno al mio tavolo quand’ecco che un donnone
altissimo, la fidanzata di cui prima, spalle larghe e sguardo diabolico, si
avvicina rumbeando con fare minaccioso ed esplode senza preavviso: “Allora mi
hanno detto che sei appena arrivata e sei tutta sola? Pooooovera! Ti do un
consiglio… non fidarti della gente di qui: fanno tutto gli amici senza conoscerti e
poi ti pugnalano alle spalle! Il mio ragazzo ed io, però, siamo diversi,non
devi preoccuparti! Mi sta bene se esci da sola con lui… Qualche volta usciremo
in tre… Ma tranquilla, da noi non devi aspettarti colpi bassi!”
“Ah beh,- rispondo io-
vorrei ben dire! Noi tre siamo amici, no?”
Altro dettaglio non irrilevante
della serata, l’età media: 60 abbondanti... Ora, non fraintendiamoci, non ho niente contro
gli ultrasessantenni, ché l’amicizia, si sa, non ha età- o forse quello era l’amore?
Va beh, come non detto… In ogni caso, trovo sia abbastanza normale che si tenda
a cercare amicizie nella propria fascia d’età, se non altro per avere qualche
chance in più di trovare argomenti di conversazione.
E allora ho pensato: dove
stanno oggi tutti i CCCCCCCiòvani della mia età? Ma sui social network, no!?!
Così mi sono iscritta a un sito molto famoso in Francia il cui scopo dichiarato
è usare la rete per organizzare uscite e “ritornare alla vita reale”. Il sito
si chiama “
On va sortir!”- suggerirei un sottotitolo: “N’oubliez pas vos
dentiers”…
Secondo tentativo :
Couchsurfing, il social network basato sull’ospitalità reciproca tra gente che ama viaggiare e conoscere gente
nuova senza necessariamente dover spendere una fortuna. Riapro il mio account
rimasto in attivo per più di due anni e inizio a cercare gente di Alès. Questa
volta il bottino è un po’ più ricco: trovo un gruppo di iscritti di Alès e scambio
qualche messaggio simpatico con gente un po' più giovane del doppio della mia età. Ma
ancora una volta resta tutto virtuale.
Terzo ed ultimo tentativo
disperato: perché non tornare alle origini e vedere se esiste una sezione
ErasmusStudent Network nei paraggi? Vado lì per cercare ESN Montpellier e, meraviglia
delle meraviglie.... all’École des Mines esiste
ESN Alès!!!
Nel giro di tre giorni mi sono iscritta; ho aperto un conto bancario francese a
zero costi per un anno grazie a una convenzione con l’associazione; ho riempito
casa con oggetti utili lasciati dagli ex studenti internazionali- tra cui uno
zaino da trekking praticamente nuovo; ho preso in prestito una bicicletta per 19 euro all'anno; sono andata all’aperitivo di benvenuto dei nuovi iscritti, e, armata di
un sol foglietto con su scritto il mio numero francese nuovo di zecca, mi sono
lanciata nella public relations più sfrenate, facendo incetta di numeri di
telefono e contatti facebook!
Come direbbero a Roma, 'amo svortato!