venerdì 7 ottobre 2011

Amicizie 3.0. Poco social e molto network


Sempre sia lodato.

Per quanto confortevole e graziosa sia diventata la mia modesta dimora alesiana,  il programma non è certo quello di rimanere rintanata nelle quattro mura per 8 mesi, pena la depressione!
Uscire e conoscere gente quando si arriva soli in un posto nuovo, però, può non essere semplice.

Nel caso degli scambi studenteschi come Erasmus si può spesso contare sulle giornate di benvenuto organizzate con il preciso scopo di aiutare gli studenti stranieri a fare conoscenza. La ricetta è semplice: riunisci in un ambiente conviviale tanti giovani che si trovano nella stessa situazione (soli, spaesati, le valigie appena posate a casa, o più spesso in ostello…), aggiungi il pretesto di un buffet , irrora il tutto con un bicchiere di vino e… la frittata è fatta!

Quando parti completamente solo, invece, anche se nell’ambito di un programma strutturato come Comenius, non sempre è tutto così facile e immediato. Le cose si complicano ancora di più se vai a stare in una cittadina di provincia come Alès…
Per cominciare, è raro che nei paraggi si trovino altri assistenti con cui confrontarsi, scambiare informazioni o semplicemente fare due chiacchiere. Un ottimo supporto in questo senso l'ho però trovato in un paio di gruppi facebook, “Assistenti italiani Comenius 2011-2012” e Comenius teacher assistants 2011/2012: vere miniere d’informazioni, insostituibili reti di auto-aiuto tra assistenti Comenius italiani e non. Tra l'altro, colgo l'occasione per segnalarvi qui di fianco una lista di link ai blog personali di altri assistenti con cui sono entrata in contatto proprio grazie a questi gruppi. Mi farebbe davvero piacere incontrare nella vita reale le persone che animano questa vivace comunità virtuale, sempre piene d’idee per iniziative interessanti!

Per quanto riguarda i colleghi, molti sembrano simpatici... Più di uno mi ha domandato con grande apprensione che cosa facessi tutta sola nel weekend... Alcuni mi hanno proposto caffè e serate al cinema… Per il momento, però, nessun invito si è ancora concretizzato. Unica eccezione: il fantastico Sébastien, il prof d’italiano con cui collaboro - e che a questo punto dovrà per forza lasciarmi un commento qui sotto! :P  Sébastien mi fatto visitare Nimes e Montpellier e mi tratta sempre come l’ospite d’onore. Dice che anche io farei lo stesso se venisse lui in Abruzzo; nel frattempo però, tra caffè e coca-cole offerte, ha accumulato con me un credito tale che non riuscirei a estinguerlo neanche offrendogli un vitalizio di arrosticini!

Poi c’è Lélia, la studentessa dell’École des Mines che al mio arrivo in Francia mi ha aiutata con le valige e ha viaggiato con me in treno da Nimes a Alès. In questo periodo, sfortunatamente per me, Lélia non è stata ad Alès e non tornerà che tra qualche giorno.Nel frattempo, però, per non dover caricare tutte le aspettative di una qualche forma di vita sociale a Alès sulle spalle della povera ragazza, ho tentato piste alternative. 

La pista da ballo, in primis.

Ho frequentato, in ordine cronologico nonché di gradimento crescente: una lezione di prova di salsa, una serata salsera in un ristorante, uno stage di kizomba  e una lezione di prova di ragga.

Proprio nel corso della serata salsera ho avuto il piacere di fare un primo incontro ravvicinato del terzo tipo con la fauna locale. Ero salita al piano superiore del ristorante dove c’era un palco da cui potevo guardare le persone che ballavano a piano terra. Credevo di essere sola, c’era invece un tizio, il quale attacca bottone… Esordisce dicendo che lui è un “epicureo” e che dall’ultimo posto di lavoro l’hanno licenziato per aver picchiato il capo… Qualche volta, se voglio, possiamo uscire insieme lui e io, in amicizia, senza malintesi, ché tanto lui ha la fidanzata. Lei tra l’altro è proprio lì sotto che balla…
Finisce la canzone e torno al mio tavolo quand’ecco che un donnone altissimo, la fidanzata di cui prima, spalle larghe e sguardo diabolico, si avvicina rumbeando con fare minaccioso ed esplode senza preavviso: “Allora mi hanno detto che sei appena arrivata e sei tutta sola? Pooooovera! Ti do un consiglio… non fidarti della gente di qui: fanno tutto gli amici senza conoscerti e poi ti pugnalano alle spalle! Il mio ragazzo ed io, però, siamo diversi,non devi preoccuparti! Mi sta bene se esci da sola con lui… Qualche volta usciremo in tre… Ma tranquilla, da noi non devi aspettarti colpi bassi!”
“Ah beh,- rispondo io- vorrei ben dire! Noi tre siamo amici, no?”

Altro dettaglio non irrilevante della serata, l’età media: 60 abbondanti...  Ora, non fraintendiamoci, non ho niente contro gli ultrasessantenni, ché l’amicizia, si sa, non ha età- o forse quello era l’amore? Va beh, come non detto… In ogni caso, trovo sia abbastanza normale che si tenda a cercare amicizie nella propria fascia d’età, se non altro per avere qualche chance in più di trovare argomenti di conversazione.

E allora ho pensato: dove stanno oggi tutti i CCCCCCCiòvani della mia età? Ma sui social network, no!?!
Così mi sono iscritta a un sito molto famoso in Francia il cui scopo dichiarato è usare la rete per organizzare uscite e “ritornare alla vita reale”. Il sito si chiama “On va sortir!”- suggerirei un sottotitolo: “N’oubliez pas vos dentiers”…



Secondo tentativo : Couchsurfing, il social network basato sull’ospitalità reciproca  tra gente che ama viaggiare e conoscere gente nuova senza necessariamente dover spendere una fortuna. Riapro il mio account rimasto in attivo per più di due anni e inizio a cercare gente di Alès. Questa volta il bottino è un po’ più ricco: trovo un gruppo di iscritti di Alès e scambio qualche messaggio simpatico con gente un po' più giovane del doppio della mia età. Ma ancora una volta resta tutto virtuale.


Terzo ed ultimo tentativo disperato: perché non tornare alle origini e vedere se esiste una sezione ErasmusStudent Network nei paraggi? Vado lì per cercare ESN Montpellier e, meraviglia delle meraviglie.... all’École des Mines esiste ESN Alès!!!
Nel giro di tre giorni mi sono iscritta; ho aperto un conto bancario francese a zero costi per un anno grazie a una convenzione con l’associazione; ho riempito casa con oggetti utili lasciati dagli ex studenti internazionali- tra cui uno zaino da trekking praticamente nuovo; ho preso in prestito una bicicletta per 19 euro all'anno; sono andata all’aperitivo di benvenuto dei nuovi iscritti, e, armata di un sol foglietto con su scritto il mio numero francese nuovo di zecca, mi sono lanciata nella public relations più sfrenate, facendo incetta di numeri di telefono e contatti facebook!

Come direbbero a Roma, 'amo svortato!



8 commenti:

Anonimo ha detto...

ahahah, che ridere Presi, ti immagino a ballare salsa con i 60enni...e poi nn scordarti..."il triangolo, NO!!"..a parte gli scherzi., è sempre dura fare amicizie quando si parte da soli, come dici tu...io dopo due anni a londra ho ancora difficoltà. forse qui è anche peggio, xke la gente va e viene, conosci tante persone,stringi amicizie, e dopo 2-3 mesi vanno via via, e ti ritrovi punto a capo. sono sicura che ad Ales sarà piu facile col passare del tempo, xke essendo piccolina alla fine è piu probabile incontrarsi.come ieri prendendo spunto da te, ho mandato un messaggio a quelli di esn londra, chiedendo di poter diventarne membro...nn si sa mai!!:)) imbocca al lupo Presi!!bacissimiiii!!
p.s. sto cercando anche un corso cheap di francese qui a londra...ma londra nn conosce esattament il significato della parola "cheap"...;)..xxx Sabry

Sara Linda ha detto...

Ciao Vice Presi!
Capisco bene di cosa parli... A Ginevra ho vissuto una situazione simile a quella di Londra. In un posto dove tutti vanno e vengono, pochi cercano relazioni interpersonali profonde. Per non parlare di comportamenti al limite dell'assurdo... Una volta vicino Ginevra sono andata a un incontro organizzato da un social network svizzero molto popolare, Glocals (www.glocals.com); parlavo insieme a un tizio, poi mi giro un attimo a parlare con la signora seduta accanto a me, mi rigiro e il tizio si è volatilizzato! O.o E' come se alcune persone non facessero più la differenza tra una chat virtuale e una chiacchierata reale: un attimo prima sono online poi "cade la connessione" e si eclissano senza salutare. :/

Anonimo ha detto...

ma sai che io con ovs in passato ho conosciuto più 30enni che 60enni???
comunque, prima di scovare ovs, quando ero a lyon 3 anni fa a fare uno stage per cui lavoravo da casa al pc per un professore universitario, mi trovavo in una situazione ancora più difficile perché non avevo nessun posto "fisico" dove spostarmi e quindi zero possibilità di incontro. considera anche che l'inverno è stato molto lungo e rigido e quindi anche se mi sforzavo di uscire per una passeggiata, in giro non trovavo nessuno. presa dalla disperazione, dopo mesi di solitudine, sono andata a setacciare decine di bacheche virtuali di annunci per le colocation, e ho puntato quelli di alcuni italiani, rubando gli indirizzi mail per mandare un sos che diceva più o meno: "non sono pazza, ma ho rubato il tuo indirizzo perché se non esco da questa casa marcisco. visto che sei emigrato anche tu di recente, magari sei nella stessa situazione" e così ho conosciuto un po' di italiani... alcuni insopportabili, con cui non abbiamo condiviso nulla piu di un caffé, e altri che sento ancora oggi che poi mi hanno presentato colleghi, conoscenti e coinquilini francesi e non.... e così gli ultimi miei mesi lionesi sono stati bellissimi!!! :-)

betta cian

Sara Linda ha detto...

Betta, questa degli annunci degli italiani non m'era ancora venuta in mente! complimenti! Il grado di disperazione deve essere stato notevole! :P
Su OVS credo l'età degli iscritti dipenda molto anche da dove stai, e io non sto a Lyon... eheheh

Anonimo ha detto...

Insomma, bisogna davvero inventarsi di tutto per conoscere gente!!!

Io ho la fortuna di vivere in città/capitale, e il gruppo erasmus è molto attivo ... anche se poi quando mi chiedono quanti anni ho, e rispondo 35, strabuzzano gli occhi della serie: oddio, ci stai mettendo un po' a finire l'università, no?

Allora adotto la strategia di pronunciare molto il 5 e poco il 30, così la maggior parte della gente pensa 25 e meglio così!

Cecilia

Sara Linda ha detto...

Ciao Ceci! sei riuscita finalmente a commentare! :) Sei fortunata a vivere nella capitale!

Per quanto riguarda l'età, per fortuna qui in Francia quest'anno hanno esteso il periodo di validità della carta degli sconti sui treni, così ho il lusso di sentirmi giovane ancora un po'!

Oggi è venuta a trovarmi una ragazza canadese che fa l'assistente a Nimes, incontrata tramite CouchSurfing, siamo state a pranzo al cinese e poi abbiamo passeggiato un po'. E' stato bello parlare con qualcuno faccia a faccia una volta tanto! :)

the Rock ha detto...

commento richiesto, commento arrivato ;)
Mi sa che qualche amicizia manca... boh magari alla prossima puntata ;)
Complimenti, mi fai sempre ridere!

seb

Sara Linda ha detto...

Caro Séb, scusa, ma gli amici confidenti meritano un capitolo a parte! :D

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