domenica 2 ottobre 2011

Casa salata casa...


 lavanderia a gettoni nel centro di Alès

I panni sporchi, si sa, si lavano in famiglia. In mancanza di famiglia e/o di lavatrice, una lavanderia a gettoni farà al caso vostro.

Nel corso dei miei soggiorni all’estero, tra l’Erasmus Wolverhampton e gli otto mesi a Toronto, avendo accumulato, mio malgrado, una discreta esperienza di lavanderie pubbliche, posso assicurarvi che sono un vero strazio. 
Oltre ad avere prezzi salati, spesso e volentieri sono affollate e ti tocca aspettare che si liberi una lavatrice. Se poi ci si dimentica di portarsi qualcosa da leggere durante il lavaggio e si decide di andare a fare un giro per ingannare l’attesa, è indispensabile calcolare bene i tempi del ritorno: il rischio è di ritrovarsi mutande e calzini gentilmente ammucchiati da qualche sconosciuto sul piano d’appoggio di una lavatrice, il cui stato di pulizia è quantomeno dubbio.

La biancheria che ho trovato nella mia residenza quando sono arrivata a Alès, lasciata con ogni probabilità da un precedente inquilino, ha dovuto aspettare ben due settimane prima che trovassi il tempo/coraggio/voglia di portarla nella lavanderia pubblica più “vicina”, a due chilometri da casa, per un bagnetto purificante, a 90°C.
Con solo 7.40€ per il lavaggio e 1€ ogni 10 minuti per l'asciugatura, lenzuola, asciugamani e coperte sono ora puliti e asciutti. Le tasche anche.


In ogni caso, sono contenta che, finalmente pulito, profumato e riorganizzato, il mio appartamentino a Bellevue cominci ad assumere effettivamente le sembianze di uno spazio abitato… da esseri umani!

angolo cottura prima...
... e dopo la cura










"Tipici acquisti di un'italiana all'estero" by Sara Liuxde
in principio era il casino...


lo studio-sala da pranzo

il soggiorno-camera da letto

Ho anche applicato alcuni adesivi floreali alle finestre e allo specchio del bagno, e devo dire che l'effetto finale non è niente male.


Fiori e panni, Sara Di Pietrantonio. Adesivo su vetro, cotone su stendino. Alès, 2011.




insetti in bagno... brrrrr 



Per sentire ancora di più l’atmosfera accogliente di casa, domenica scorsa mi sono cimentata ai fornelli (o meglio, alle piastre elettriche) nella preparazione di un manicaretto: la ratatouille!




nuovelle cuisine: sale alle verdure


Stava procedendo tutto per il meglio: il soffritto di cipolla sprigionava quel suo aroma che fa tanto “buona cucina”, la verdura friggeva al punto giusto, mi sentivo una novella Julie Powell mentre pensavo già a come avrei raccontato questa ricetta sul blog, quando a un certo punto, assorta nelle mie fantasie, non mi accorgo che il coperchio del barattolino del sale si sta aprendo!!! Niente da fare: il sale finisce per metà nella padella! Inutile cercare di eliminarlo... non ci sono riuscita del tutto...


Ho accompagnato questo “piatto” con la Brandade di Nimes. La brandade è un… uhmm… intruglio!, fatto con baccalà e altri ingredienti nuotanti non identificati, ridotti in poltiglia e spalmabili sul pane tostato. Insomma, di male in peggio...


Specialità gastronomiche di Nimes:
Brandade, fougasse e un tipo biscotti croccanti
alle mandorle di cui mi sfugge il nome.



Ormai è chiaro che la prossima volta, per sentirmi a casa, la ricetta sarà una sola: pizza! ;)


la faccia felice di Sara davanti in una pizzeria italiana a Nimes


10 commenti:

Anonimo ha detto...

i fiori e le farfalle sono bellissimi... ma cosa hai usato la carta adesiva? o cosa? peccato per i tuoi manicaretti, parlaci un po' dei prodotti tipici...un bacio!

Sara Linda ha detto...

Ciao Anonimo! Chi sei? :) Comunque grazie del commento! i fiori e le farfalle sono proprio degli adesivi per decorare i muri gli specchi...

Marta ha detto...

Anche a me piacciono tantissimo i tuoi fiori e le tue farfalle, però secondo me sto sale porta sfiga, non l'ho buttà più per terra quando ti si rompono le bottiglie dell'olio!...e tra le modifiche apportate, promuovo a pieni voti il nuovo carattere scelto per il Blog...un bacione

Sara Linda ha detto...

Grazie Martocchia!Ok, sto sale lo butto tutto facciamo prima va! :D
Mi hanno detto che il carattere rende difficile la lettura, invece a te piace così?

Anonimo ha detto...

IL SALE FA VENIRE LA PRESSIONE ALTA!
e mi sa che durante 'sto comenius ne avremo già di per noi! Bella la tua casetta! Cecilia

Sara Linda ha detto...

Grazie del commento Cecilia! :*

Anonimo ha detto...

bella quella pizza! mai vista una pizza così in francia! ma quanto diamine ti è costata? 20 euri???

betta cian

Sara Linda ha detto...

No, costava un prezzo normale, tipo 7 euro, ma ero stata invitata. Sulla pizza c'era rucola pomodorini salmone e mozzarella. Che buona, porca miseria!

eva ha detto...

ahahah sa geniale come sempre...
Eva

Anonimo ha detto...

Che bella "casètte"!!
Un bacione
Claudia

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